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Condomini e Comunità Energetiche per un futuro più green e bollette più leggere.

energia rinnovabile simbolo


Le forme aggregative per la produzione e l’autoconsumo dell’energia da fonti rinnovabili rappresentano un’occasione imperdibile per sostenere i redditi più deboli, favorire la transizione ecologica e raggiungere concretamente l’obiettivo “immissioni zero”

Il sistema di sviluppo scelto e perseguito dalla nostra società negli ultimi centocinquant’anni, ossia la cosiddetta economia lineare, basata sul principio cardine “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”, ha, purtroppo, fallito completamente sia dal punto di vista ambientale che da quello socio-economico.

Ad eventi climatici estremi (innalzamento delle temperature, incendi, siccità, alluvioni), fa da contraltare l’inarrestabile incremento della forbice tra condizioni di benessere riservate a pochi, ed estrema povertà, per contro sempre più diffusa.

Per effetto del modello dell’economia lineare, dunque, caratterizzata dal consumo esasperato per soddisfare bisogni indotti e dall’accumulo dei prodotti che, arrivati alla fine del loro ciclo vitale naturale, diventano solo rifiuti da smaltire, l’ambiente, ormai devastato dall’inquinamento e dalle scorie della produzione industriale, ci presenta il conto.In questo contesto, l’unica misura efficace cui guardare con fiducia per arrestare la deriva in essere, è l’economia circolare, intesa come modello alternativo a quella lineare, basata, infatti, proprio sulle cosiddette “tre R”: riduzione dei consumi, riciclo dei rifiuti e riutilizzo dei prodotti.

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Il ruolo dell’energia rinnovabile verso uno sviluppo sostenibile

L’impiego delle fonti energetiche alternative a quelle tradizionali rappresenta il cuore dell’economia circolare, ed in quest’ottica, le comunità energetiche rinnovabili costituiscono la forma aggregativa per la produzione e la condivisione, finalizzata all’autoconsumo, dell’energia, cui rivolgersi per realizzare uno sviluppo effettivamente sostenibile, che salvaguardi l’ambiente, le biodiversità e gli ecosistemi, il cui equilibrio precario, è, ad oggi, fortemente compromesso.

Le comunità energetiche sono entità complesse, formate da almeno due soggetti (persone fisiche, piccole e medie imprese, cooperative, enti locali territoriali, enti del terzo settore, condomini, enti religiosi o di ricerca), titolari di almeno due distinti punti di connessione e di prelievo con la rete energetica nazionale (i POD), i quali, sulla base di un contratto di diritto privato, non svolgendo tale attività a livello professionale, decidono di produrre, attraverso impianti fotovoltaici di cui la CER abbia la proprietà, o, comunque, la piena disponibilità, l’energia che serve a soddisfare il proprio fabbisogno energetico, con facoltà di vendere l’eventuale eccedenza energetica al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE).

Tali soggetti, per le caratteristiche dell’attività che pongono in essere, sono definiti prosumer.

I benefici delle comunità energetiche

Il ricorso diffuso alle CER, la cui disciplina nazionale è contenuta nel Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) numero 414 del 7 dicembre 2023, entrato in vigore il 24 gennaio 2024, oltre che nelle successive regole operative rese disponibili dal GSE, comporta tre vantaggi immediati:

  • uno di natura economica, in quanto il minor prelievo di energia elettrica comporta un risparmio in bolletta, che incrementa la capacità/possibilità di risparmio dei singoli e, per questo, fornisce un vero e proprio sostegno ai redditi più deboli. Si parla, infatti, delle CER come strumento di contrasto alla povertà energetica;
  • uno di natura prettamente sociale, posto che la maggiore disponibilità economica dei consumatori consente agli stessi di reinvestire nel territorio, sostenendo le attività commerciali ed imprenditoriali a “km zero”, diventando protagonisti, e non più soggetti passivi, delle scelte di politica energetica compiute a livello locale;
  • uno prettamente ambientale, in quanto, in attuazione della politica europea riconducibile al pacchetto di riforme del Green Deal comunitario, consente di ridurre le immissioni di anidride carbonica, tutelare l’ambiente, contenere al minimo lo sfruttamento del suolo e delle materie prime.

I condomini e l’energia pulita

comunità energetiche rinnovabili

I condomini, come detto, non sono assolutamente esclusi dalla possibilità di partecipare alle CER, in quanto possono aderire alle stesse senza necessità di particolari formalità, giocando, così, un ruolo di primo piano nel più ampio processo della transizione ecologica.

Ricordiamo, al riguardo, che le CER, che sono soggetti giuridici autonomi e distinti dai membri che ne fanno parte, per legge, devono prevedere e disciplinare nello statuto il diritto d’ingresso e di recesso senza limiti, su base aperta e volontaria, secondo il principio della “porta aperta” in entrata ed in uscita.

Aderire alla CER, per i condomini (e per i singoli condòmini), significa partecipare alla redistribuzione degli incentivi che sono ad esse riservate, ossia, in estrema sintesi:

  • il contributo a fondo perduto, riservato alle CER costituite nei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, direttamente a valere sui fondi del PNRR, nei limiti del 40% del costo dell’investimento iniziale e, comunque, disponibile sino al 31 dicembre 2025, e sino alla concorrenza delle risorse a ciò destinate, pari a 2,2 miliardi di euro;
  • la tariffa incentivante sull’energia prodotta e condivisa virtualmente dai membri della CER, sulla base dei rilievi orari effettuati dal GSE, prevista sino al 31 dicembre 2027 e sino ad un consumo massimo di energia di 5 GW, che oscilla tra i 60 ed i 120 euro/MWh; 
  • il corrispettivo per la produzione e l’autoconsumo dell’energia pulita, definito dall’ARERA su base annua, pari, circa, ad 8 euro/MWh.
Uno dei nostri autori per il blog Condominio360: Dott. Ivan Meo

Dott. Ivan Meo

Laureato in giurisprudenza, svolge l’attività di articolista giuridico e attività di monitoraggio legislativo per associazioni di amministratori condominiali, studi professionali e portali tematici. Direttore scientifico di corsi di aggiornamento professionale per associazioni di categoria. Collabora con diverse testate e portali web specializzati in ambito immobiliare. Consulente legale specializzato in diritto condominiale.  Fondatore del Centro Studi Arkivia.

Uno dei nostri autori per il blog Condominio360: Avv. Nicola Camporese

Avv. Nicola Camporese

Laureato nel 2013, presso l’Università degli Studi di Padova. Negli anni si è occupato di diritto civile, con un focus particolare sul diritto immobiliare e condominio. Si interessa altresì di promuovere la formazione in ambito
legale, nei propri specifici settori di competenza, mediante l’organizzazione e la conduzione di convegni e di corsi di formazione professionale.

Tecnico Antonietta Lozupone

Antonietta Lozupone

Con un solido background nella consulenza didattica, ha maturato un’esperienza pluriennale nel settore editoriale e formativo collaborando con diverse testate giornalistiche e case editrici specializzate in ambito edilizio. Grazie alla formazione in Ingegneria Edile-Architettura presso il Politecnico di Bari e alla certificazione in sicurezza nei cantieri ai sensi dell’art. 10 D.Lgs 494/1996, ho sviluppato competenze
nell’ambito della sicurezza e della gestione dei cantieri, collaborando alla redazione di piani di sicurezza per imprese edili. Ultimamente la sua attenzione è rivolta, a livello editoriale, verso argomenti ambientali e di sostenibilità in ambito edilizio.

Uno dei nostri autori per il blog Condominio360: Avv. Dario Balsamo

Avv. Dario Balsamo

Esercita la professione presso il Foro di Foggia. È presidente della Sede Provinciale di Foggia dell’UPPI (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari). Ha curato e condotto la rubrica “Condominio per noi” sulla emittente televisiva locale Sharing TV. Articolista giuridico su portali web specializzati in ambito immobiliare.

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Avv. Giuseppe Donato Nuzzo

Avvocato, giornalista pubblicista, attualmente funzionario pubblico, collabora con diverse testate d’informazione giuridica online.
Autore di libri e pubblicazioni per case editrici di rilevanza nazionale.

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Avv. Roberto Rizzo

Avvocato civilista del Foro di Cosenza. Formatore in materie giuridiche accreditato presso la Regione Calabria. Docente presso la Fondazione della Scuola Forense della Provincia di Cosenza. Studioso della materia condominiale, urbanistica e edilizia. Articolista giuridico, collabora con diverse testate e portali web specializzati in ambito immobiliare

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