Uno studio dettagliato fotografa lo stato dell’efficienza energetica in Italia: grazie al Superbonus e agli incentivi, i consumi sono già scesi del 9,1%. Manca solo un ulteriore 6,9% per raggiungere l’obiettivo europeo.
Altro che utopia. La transizione ecologica degli edifici non è più solo un’ambizione, ma una rotta concreta. Con dati alla mano e risultati misurabili, il nostro Paese dimostra che gli interventi di riqualificazione energetica, se ben pianificati e supportati, funzionano davvero.
La sfida? Proseguire con costanza.

La direttiva Case Green prende forma
Per anni, la riqualificazione energetica degli edifici è stata raccontata come una montagna troppo alta da scalare. Ma i numeri diffusi da uno studio presentato alla Camera dei Deputati raccontano un’altra storia: l’Italia ha già ridotto del 9,1% i consumi energetici degli edifici residenziali, avvicinandosi all’obiettivo del 16% fissato dall’Unione Europea al 2030.
Lo studio, realizzato dal Centro Studi della Fondazione Geometri Italiani insieme a CGIA di Mestre e Studio Sintesi, ha utilizzato dati ufficiali (ENEA, ISTAT, ISPRA) per valutare in maniera concreta lo stato di avanzamento. A fare la parte del leone è stato il Superbonus 110%, che ha trainato la riduzione, generando benefici anche sul piano economico e ambientale. Ora il traguardo si avvicina: serve solo un ulteriore 6,9% di efficientamento entro il 2030.
Una sfida che conviene a tutti
Per centrare il target servono ancora interventi su circa 3 milioni di abitazioni in sei anni, con un ritmo di 505.000 all’anno. Sembra tanto, ma è un impegno sostenibile, soprattutto se confrontato con quanto investito nel solo 2023 per il Superbonus (circa 40 miliardi). L’intervento medio per abitazione è stimato in 28.000 euro, con la possibilità di ridurre la spesa netta grazie a bonus fiscali o formule di finanziamento agevolato.
I benefici? Non solo bollette più leggere e case più salubri, ma anche 1,3 milioni di nuovi posti di lavoro e 280 miliardi di euro di valore economico generato tra indotto diretto e indiretto. Dal punto di vista ambientale, l’Italia riuscirà a tagliare 4,68 milioni di tonnellate di CO₂ l’anno. Ed entro il 2050, grazie a una strategia a lungo termine, il nostro patrimonio edilizio potrà diventare davvero sostenibile.
Non è più il tempo del rinvio

L’analisi condotta offre una fotografia chiara e confortante: la transizione energetica nel residenziale è possibile, e non è più rinviabile. Grazie agli incentivi pubblici e alla crescente consapevolezza ambientale, il percorso è tracciato e già ben avviato.
L’Italia ha dimostrato di saper agire quando ci sono strumenti concreti, come il Superbonus. Ora serve continuità, chiarezza normativa e supporto alle famiglie, soprattutto quelle più fragili. Il 2030 non è un miraggio: è un traguardo realistico. Ma per arrivarci serve una politica di lungo respiro, unita a un impegno condiviso tra cittadini, tecnici, imprese e istituzioni.
I nostri autori

Dott. Ivan Meo
Laureato in giurisprudenza, svolge l’attività di articolista giuridico e attività di monitoraggio legislativo per associazioni di amministratori condominiali, studi professionali e portali tematici. Direttore scientifico di corsi di aggiornamento professionale per associazioni di categoria. Collabora con diverse testate e portali web specializzati in ambito immobiliare. Consulente legale specializzato in diritto condominiale. Fondatore del Centro Studi Arkivia.

Avv. Nicola Camporese
Laureato nel 2013, presso l’Università degli Studi di Padova. Negli anni si è occupato di diritto civile, con un focus particolare sul diritto immobiliare e condominio. Si interessa altresì di promuovere la formazione in ambito
legale, nei propri specifici settori di competenza, mediante l’organizzazione e la conduzione di convegni e di corsi di formazione professionale.

Antonietta Lozupone
Con un solido background nella consulenza didattica, ha maturato un’esperienza pluriennale nel settore editoriale e formativo collaborando con diverse testate giornalistiche e case editrici specializzate in ambito edilizio. Grazie alla formazione in Ingegneria Edile-Architettura presso il Politecnico di Bari e alla certificazione in sicurezza nei cantieri ai sensi dell’art. 10 D.Lgs 494/1996, ho sviluppato competenze
nell’ambito della sicurezza e della gestione dei cantieri, collaborando alla redazione di piani di sicurezza per imprese edili. Ultimamente la sua attenzione è rivolta, a livello editoriale, verso argomenti ambientali e di sostenibilità in ambito edilizio.

Avv. Dario Balsamo
Esercita la professione presso il Foro di Foggia. È presidente della Sede Provinciale di Foggia dell’UPPI (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari). Ha curato e condotto la rubrica “Condominio per noi” sulla emittente televisiva locale Sharing TV. Articolista giuridico su portali web specializzati in ambito immobiliare.

Avv. Giuseppe Donato Nuzzo
Avvocato, giornalista pubblicista, attualmente funzionario pubblico, collabora con diverse testate d’informazione giuridica online.
Autore di libri e pubblicazioni per case editrici di rilevanza nazionale.

Avv. Roberto Rizzo
Avvocato civilista del Foro di Cosenza. Formatore in materie giuridiche accreditato presso la Regione Calabria. Docente presso la Fondazione della Scuola Forense della Provincia di Cosenza. Studioso della materia condominiale, urbanistica e edilizia. Articolista giuridico, collabora con diverse testate e portali web specializzati in ambito immobiliare